Altroconsumo consiglia: il gesto ogni 15 giorni che lascia la lavatrice come appena acquistata

Un odore di umido appena apertо l’oblò, un alone sui tessuti che non va via: è la cartina di tornasole di una lavatrice trascurata. In Italia molte famiglie accendono la macchina quasi ogni giorno, ma raramente si pensa a una manutenzione semplice e regolare. Altroconsumo segnala che bastano piccoli interventi ripetuti per evitare problemi seri: dalla proliferazione di batteri e muffa agli aumenti dei consumi. Chi vive in condomini o in abitazioni con acqua dura lo nota spesso, ma non serve essere un tecnico per agire. Un’azione quindicinale mirata, dicono gli esperti, può cambiare la resa dell’elettrodomestico e ridurre la necessità di riparazioni costose.

La routine che fa la differenza

Secondo le indicazioni pratiche, ogni 15 giorni conviene avviare un lavaggio a vuoto a temperatura elevata, intorno ai 60–90 °C, aggiungendo tre cucchiai di acido citrico oppure un bicchiere di aceto bianco se l’acido non è disponibile. Questo ciclo elimina residui di detersivo, scioglie il calcare e disinfetta il cestello senza ricorrere a prodotti aggressivi. L’acido citrico, meno corrosivo della candeggina, è consigliato anche perché è facilmente reperibile nei supermercati o nei negozi bio e può essere riutilizzato per altre pulizie domestiche.

Un dettaglio che molti sottovalutano è la temperatura: un ciclo freddo non rimuove i depositi, mentre il calore aiuta a sciogliere i residui e a prevenire odori sgradevoli. Il lavaggio quindicinale comporta pochissimo sforzo e pochi costi aggiuntivi, ma impatta positivamente sull’efficienza complessiva della macchina. A lungo termine, meno incrostazioni significano meno attrito nei componenti e un funzionamento più silenzioso.

Gli installatori e i tecnici del settore concordano su un altro punto: evitare prodotti troppo aggressivi sulle guarnizioni. La candeggina, pur efficace contro i microrganismi, può rovinare le parti in gomma. Per questo il metodo naturale indicato è preferibile anche per chi vuole ridurre l’impatto ambientale e mantenere la macchina funzionante più a lungo.

Altroconsumo consiglia: il gesto ogni 15 giorni che lascia la lavatrice come appena acquistata
Altroconsumo consiglia: il gesto ogni 15 giorni che lascia la lavatrice come appena acquistata – webofferte.it

Piccoli controlli quotidiani e risparmi concreti

Oltre al lavaggio a vuoto quindicinale, esistono semplici abitudini che mantengono la lavatrice in salute. Dopo ogni ciclo è utile lasciare l’oblò leggermente aperto per permettere all’umidità di evaporare e ridurre la formazione di muffa. Pulire la guarnizione con un panno umido e un po’ di aceto elimina lanugine e residui che altrimenti finiscono per puzzare. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è che l’aria interna agli ambienti spesso favorisce l’umidità residua: basta una minima accortezza per evitarlo.

Il cassetto del detersivo è un’altra zona critica: va estratto e sciacquato con regolarità, perché lì si accumulano incrostazioni e cattivi odori. Controllare il filtro una volta al mese evita intasamenti: aprire lo sportellino, raccogliere l’acqua residua e risciacquarlo sotto il rubinetto è un’operazione alla portata di tutti. Questi controlli non richiedono strumenti speciali e occupano pochi minuti.

Nel complesso, chi adotta queste pratiche ottiene anche benefici economici: una macchina pulita può ridurre i consumi energetici fino al 10%, consumando meno acqua e meno tempo per completare i cicli. Allo stesso tempo si dimezzano probabilmente le chiamate all’assistenza per guasti evitabili. Per molte famiglie in Italia, una manutenzione semplice significa meno spese, meno sprechi e apparecchi che durano di più — un risultato tangibile nella vita quotidiana.